25 Luglio 2025 - Ora serve accelerare sulle etichette
In merito alle nuove linee guida per il controllo di STEC nel latte non pastorizzato e nei prodotti derivati presentate dal Sottosegretario alla Salute On. Marcello Gemmato, esprimiamo un forte apprezzamento dei contenuti e delle modalità con le quali i tecnici hanno affrontato a 360 gradi il problema, in quanto forniscono indicazioni a tutta la filiera di produzione, dalla stalla alla sala mungitura, alla conservazione e trasporto del latte munto, alle fasi di carico e scarico, all’utilizzo di acqua potabile nella produzione e rispetto al processo produttivo e relativi piani di campionamento.
Riteniamo punti fondamentali ed imprescindibili quelli di garantire la salute pubblica e una corretta e trasparente informazione del consumatore rispetto ai rischi non trascurabili dei prodotti a latte crudo.
Siamo estremamente soddisfatti che si dica chiaramente che qualora il produttore non sia in grado di garantire l’eliminazione dello STEC vada apposta un etichetta che sconsigli il consumo “per le categorie fragili (bambini, anziani, donne in gravidanza, persone immunodepresse)”
Attendiamo nei prossimi mesi inoltre, come consigliato dai tecnici, un’importante campagna informativa rivolta alla popolazione.
Il problema dei formaggi a latte crudo non può essere preso in considerazione solo ed esclusivamente rispetto ai casi di Sindrome Emolitico Uremica che hanno colpito e colpiscono bambini piccoli e che in alcuni casi ha compromesso la loro vita e quella dei lori genitori, fratelli e familiari; c’è un mondo sconosciuto che sono le infezioni da STEC che provocano ricoveri e accessi nei pronto soccorso per gastroenteriti importanti sulle quali necessita che le regioni si attivino, anche questi sono costi sociali.
Ringraziamo il sottosegretario On. Marcello Gemmato per la aver istituito il tavolo di lavoro in modo tempestivo rispondendo cosi ad un’esigenza ormai diventata non più rinviabile, il tavolo di lavoro che ha discusso in modo costruttivo per analizzare problematiche e soluzioni, i tecnici tutti che hanno steso le nuove linee guida, l’eccellente coordinamento da parte del D.G. Ugo Della Marta e della segreteria Dott.ssa Eleonora Chelli.
Ora non resta che mettere a terra il documento puntando su diffusione, formazione e informazione.
In ultimo ci attendiamo che il parlamento porti a compimento in tempi brevi i disegni di legge sull’etichettatura dei formaggi a latte crudo, terminate le audizioni ora bisogna agire e in fretta.